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L’hotel Gallia recupera la sua eleganza

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In Occasione dell’Expo di Milano, nel corso del 2015, è stato inaugurato l’Excelsior Hotel Gallia. Il bellissimo hotel, aperto per la prima volta nel 1932 con il nome di “Palazzo Gallia”, è tornato all’antico splendore. Il progetto di restauro è stato curato dall’architetto Marco Piva che è intervenuto sia con una ristrutturazione architettonica che nell’interior design. L’architetto ha conciliato il gusto estetico contemporaneo con lo stile originale della Belle Epoque con un approccio che lui stesso definisce sperimentale. All’originale palazzo storico, che è stato completamente restaurato, è stata aggiunta una nuova ala con una facciata in acciaio e vetro. A cinque personalità del design e dell’architettura milanese sono dedicate le “Design Suite”: Vico Magistretti, Achille Castiglioni, Giò Ponti, Luigi Caccia Dominioni e Franco Albini a sottolineare l’importanza di Milano quale capitale del design italiano. Per il nuovo hotel è stata realizzata anche un’area benessere, la prima Shiseido Spa in Italia, tra il sesto e il settimo piano. Il progetto di illuminazione è uno dei fiori all’occhiello del nuovo albergo, con giochi di luci naturali e artificiali che valorizzano gli ambienti storici e la magnifica facciata in vetro. In alcuni ambienti hanno ampio spazio apparecchi decorativi e scenografici come lo spettacolare lampadario di 30 metri d’altezza, creato da De Majo in vetro di Murano che accoglie gli ospiti all’ingresso con una cascata di 180 cilindri di luce capaci di illuminare la scalinata storica di sette piani. iGuzzini ha contribuito a creare la regia luminosa in molti ambienti dell’hotel integrando apparecchi ad alto contenuto tecnologico con un minimo impatto visivo, ma che creano effetti grafici ben visibili ed apprezzabili con altri scelti da Marco Piva per il loro impatto scenografico. Nelle stanze Underscore e Pinhole creano l’illuminazione generale nella zona della cabina armadio; nei bagni, invece l’illuminazione generale è data da incassi iPlan che creano un soffitto luminoso perfettamente integrato con i marmi preziosi utilizzati. Nel ristorante le diverse sale sono dominate da un’interpretazione contemporanea del soffitto a cassettoni, con un contrasto cromatico di toni scuri e chiari. Il soffitto è enfatizzato dall’uso di un Deep Laser al centro del singolo cassettone e da Underscore che sottolineano i lati. In questo modo si ottiene un’atmosfera luminosa molto confortevole ed omogenea. Anche nella zona bar gli incassi Deep Laser, IN30 ed Underscore sono usati per fornire i giusti livelli di illuminamento, ma creano anche effetti grafici sul soffitto lucido e nero, in contrasto con le parti in bianco. Altro luogo privilegiato di intervento è stata la zona della spa, il luogo deputato al benessere per antonomasia. In questo contesto gli interventi hanno riguardato il bagno turco, in cui sono inseriti Underscore, per sottolineare graficamente gli effetti tridimensionali del soffitto. Nella zona in cui si trova la piscina invece l’apparecchio Trick è stato usato nella versione a lama di luce e nella versione RGB per creare degli effetti colorati che contribuiscano a definire un ambiente piacevole e rilassante con l’uso della cromoterapia.


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Richiesta informazioni

  • Anno
    2015
  • Committente
    Katara Hospitality
  • Progetto architettonico:
    Marco Piva
  • Progetto Illuminotecnico:
    Marco Piva
  • Progettazione strutturale:
    Lend Lease
  • Fotografo
    Andrea Martiradonna